Abbiamo vinto? Hanno perso loro?
Io sono ancora piuttosto preoccupato...
Mr.B. sta perdendo colpi, finalmente, questo è certo. Ma sta facendo harakiri da solo, e i suoi non sembrano avere la forza di impedirglielo.
Non vedo pero' pronta la proposta forte e alternativa di cui l'ITALIA ha bisogno, di cui tutti noi abbiamo bisogno.
Il mio partito sta risalendo la china piano piano e riscuote vittorie parziali che fanno morale. Ma a ben vedere sta capitalizzando al massimo situazioni che non ha guidato e indirizzato.
A Milano e Napoli abbiamo vinto, alla fine... ma con una linea politica che non era quella in origine decisa dal gruppo dirigente del PD.
L'onda aracione ha travolto tutto, anche loro, portando con se, per fortuna, tanti militanti del PD...
E lo stesso è accaduto con i Referendum.... quando oltre un anno fa alcuni circoli del PD si sono mobilitati per raccogliere le firme per i referendum sull'acqua il partito ci spiegava che il referendum è uno strumento inadeguato, che non si sarebbe mai raggiunto il quorum, che avrebbe lasciato un vuoto legislativo... E ci proponeva invece una 'proposta di legge' (per carità, sacrosanta) di cui nessuno si sarebbe accorto... magari torna utile adesso, dopo l'abrogazione della legge precedente... Ma per fortuna i tempi cambiano, la rete incombe, e una sottile, a volte inconsapevole,
linea arancione, magari sotto traccia, percorre anche la trama un po' fragile del PD...
Non esistono piu' i militanti di una volta, inquadrati e obbedienti a prescindere... e cosi tante federazioni provinciali, quella bergamasca fra le prime, hanno formalmente aderito alla campana raccogliendo le firme contribuendo dal principio a quel che poi è successo pochi giorni fa: una grande vittoria dell'Italia che vuole cambiare. TUTTA, quella di sinistra come quella di destra.
Non interessano le primogeniture, ma la lungimiranza politica si.
Perchè se in tante prove decisive la dirigenza si accoda e alla fine vince ma non ha la lucidità di capire dove tira il vento prima che stia già soffiando... il rischio di ritrovarsi a vele spiegate ma contro-vento è altissimo.
Ci vorrebbe il Max a spiegarci come prendere il vento... quello dicono gli riesca abbastanza, in barca. Ma ho l'impressione che gli riesca sempre meno in politica.
Quando sento il mio segretario invitare la Lega a mollare B. per aprire una 'fase' nuova mi vengono i brividi.
Sento un gergo novecentesco, aria d'altri tempi e di 'fasi politche' che si svolgono nel palazzo, nei partiti. Peccato che spesso se ne parla con leader veri o presunti di partiti dal consenso elettorale anch'esso più presunto che reale.
La verità non è che ci manchi un programma (almeno a grandi linee).
Ma ci manca la proposta alternativa, quella arancione, quella che ottengo interesse, consensi, attenzione e poi, finalmente, voti per l'dea di cambiamento reale che sa trasmettere, per le persone che visibilmente la incarnano, per la certezza della prospettiva e della proposta.
Non si puo' stare alla finestra pronti a tante opzioni da sfruttare al meglio.
Adesso, ed è già tardi, è tempo di farla questa proposta, di coinvolgere le persone, gli astenuti, i cittadini, gli elettori, i sindacati, le associazioni, con una proposta seria e definita di governo.
E di quella ragionare con tutti, anche con i partiti. Ma su quella.
Perchè vinceremo
e potremo governare solo se vincerà un progetto in cui saranno le persone, ciascuna di loro, a sentirsi protagonisti. E sarà leader chi sapra catalizzare questa energia e questo progetto, e lo sarà perche' sarà credibile, perchè sarà in grado di rispondere ai cittadini e a se stesso senza farsi condizionare dalle consorterie, perchè se sarà in grado davvero di fare un governo senza aprire il manuale Cencelli, perchè potrà chiamare un ministro di centro o di destra perchè è bravo e puo' essere utile senza porsi il problema che non venga dai partiti che l'hanno sostenuto... Perchè abbiamo visto come si fa a vincere e a cominciare bene, no?
Oppure magari vinceremo e avremo un seggio in piu', ma saranno i partiti a negoziare e intermediare e non succederà nulla, e l'Italia questa volta il treno lo perderà davvero. E non passerà piu'.